La terra è rotonda e piatta. è circondata da una grande distesa d'acqua, "nendi", acqua di sale, a forma di corona. questo mare stesso è circondato da un immenso serpente, "yuguru na", che mantiene l'insieme mordendosi la coda. se lasciasse la presa affonderebbe il tutto. al centro della terra, a nord delle falesie, si leva un palo di ferro detto "Amma dyì (forca di Amma). sale fino ad un'altra terra che sostiene senza attraversare e che si trova al di sotto del cielo visibile; malgrado il suo nome, non termina con una forcella ma s'allarga sia in alto che in basso presentando una base più larga. la terra inferiore è comparabile a quella dove sono gli uomini. sette dischi sono sovrapposti così verso l'alto. d'altra parte la terra degli uomini è la prima di un'altra serie di sette dischi che si sovrappongono verso il basso. se la terra superiore è sormontata da un cielo, quella di sotto non ne domina alcuno; riposa su del ferro, e l'ha posto tutto in essa. per ciascun disco c'è un sole ed una luna. il sole è al di sotto dei confini della terra, di cui non rischiara che una parte, come un lampo. è immobile, mentre il disco terrestre gira in un giorno attorno al perno di ferro. così tutti i paesi sono, di volta in volta rischiarati. la pioggia è prodotta dal cielo; esso solleva l'acqua che lo domina e la trasforma in nuvole. la pioggia è dunque fatta dell'acqua che circonda la terra e che trabocca. la nostra terra fa parte dei sette mondi inferiori, ma essa sola è abitata da esseri umani. negli altri sei mondi di sotto, sono costruiti i villaggi di gente con la coda "inne dullogu anna" che sono più cattivi degli uomini della nostra terra; ma lo sono meno degli abitanti dei sei mondi superiori, dove si trovano i villaggi degli uomini con le corna "inne kekegu anna", che inviano le malattie agli umani e gettano sulla terra le pietre di tuono "anagulo" (materiale neolitivo). il mondo appartiene a 14 "amma" di cui sette risiedono sotto e sette sopra. il dio di ciascuna terra abita il cielo che lo domina. l'amma della terra di sotto è il più vecchio e più potente di tutti; quando creava un essere, avvisava gli altri tredici che lo imitavano subito. amma creò la terra, il cielo, l'acqua ed il genio "nommo". circondò le acque con un serpente. amma creò "aggoinne" (camaleonte), "kiru" (tartaruga) i geni "yéban" che furono posti sui massi presso l'acqua, i piccoli "andoumboulou", anch'essi posti sui massi nelle montagne, gli alberi, le altre piante, i geni "gyinou" che furono posti su grandi alberi, "geo" (lucertola), i rapaci, la tortora, il leone, la iena, la pantera, il gufo. tutti questi esseri erano immortali. poi amma creò tutte le cose, tutti gli uomini, le donne ed i bambili. pose gli uomini sotto il "gobu" che era stato il primo albero. amma creò prima una donna. essa ebbe un marito che le diede un figlio ed una figlia. questi dormivano sulla stessa stuoia e quando furono diventati grandi, il ragazzo volle unirsi alla sorella, che rifiutò.- perchè disputate? - domandò la madre- il ragazzo si vuole unire a me - rispose la figlia- giacchè è così - riprese la madre - vi toglierò dalla stuoia, il ragazzo vi dormirà e tu andrai più lontano - fatta sera la madre indicò ai ragazzi dove dormire. tra i due letti dispose delle foglie secche. ma durante la notte, senza far frusciare le foglie, il ragazzo si accostò a sua sorella e riposò presso di lei. al mattino tornò al suo posto e quando la madre interrogò la sorella, lei rispose- no! non è venuto - quanto al ragazzo, anche lui disse- no! non ci sono andato - nella seconda notte, il ragazzo lasciò ancora il suo letto ed andò in quello di sua sorella. ma dimenticò di rientrare al mattino e la madre li sorprese insieme.- la ragazza mi ha detto che era il ragazzo a cercare la lite ed ora eccovi insieme. allora potete restare così -la ragazza in seguito ebbe un bambino. in quell'epoca la donna comandava l'uomo e per questo che ancora oggi l'anima, dopo la morte, va dapprima nella famiglia materna. la prima donna si chiamava Adama; suo marito, venuto più tardi si chiamava Sana ed è perchè ella è stata creata prima di lui che egli gli era sottoposto.
il loro figlio si chiamava Kanna e la loro figlia Yanda. tutto ciò che era stato creato, tutti gli esseri viventi ed alcune cose furono provvisti di una forza imperitura "nyama" solidale col suo supporto. certi uomini erano "komogu" (visionari); essi scoprivano l'invisibile e prevedevano l'avvenire. ma erano tutti immortali. divenivano estremamente vecchi sotto le loro spoglie umane, poi la loro anima, separandosi momentaneamente dal corpo, si recava nel mondo degli "yéban" e dei loro branchi di animali selvaggi. poco dopo questa separazione, il corpo che si era trasformato in "yuguru na" (grande serpente), raggiungeva l'anima. il contatto con gli uomini non fu interamente rotto da questo fatto. i serpenti avevano l'abitudine di recarsi, ogni notte, nelle abitazioni degli uomini, allora stabilite in caverne e ripari sotto le rocce, per prendervi nutrimento e bevande. divoravano dei polli nel cortile e bevevano l'acqua versata nelle "tono" (pietre cave) che erano molte e lasciate abbandonate. gli uomini, sapendo che questi rettili erano i loro antenati, li lasciavano fare e non facevano loro alcun male. queste relazioni dovevano limitarsi a ciò; non comportavano alcun contatto diretto ne alcuno scambio di parole. dopo un periodo molto lungo, dei piedi, delle braccia una testa, spuntavano dai serpenti, che allora si trasformavano in "yèban". gli "yeban" erano gli antenati degli uomini."traduzione della leggenda della creazione del mondo"
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